giovedì 22 maggio 2008
Leggete qua
Gentili utenti del forum, la mia non vuole essere una predica, piuttosto un consiglio. Innanzitutto mi presento. Mi chiamo Marco Russo e sono da ieri sera un EX ARBITRO della sezione di Taurianova, che ha militato nel campionato in corso in prima categoria, da gennaio in promozione. La passione viene messa da parte nel momento in cui l'onestà intellettuale di una persona viene messa in forte dubbio, ed è questo che è capitato a me e che mi ha portato alla decisione di lasciare questo mondo di merda in cui girano persone di merda e soldi maledetti. Ieri mattina ricevevo una riservata da parte del presidente del CRA Franco Falvo, nella quale m'informava della mia sospensione tecnica per aver, in seno di audizione, "ridimensionato i fatti per come realmente accaduti in occasione della gara di prima categoria Garibaldina-Presila Vallecupo". Questa la mia risposta. "Con la presente sono a chiarire la mia posizione circa la riservata ricevuta in data 20 Marzo 2008 prot. 682/FF. Sono accusato di aver “rettificato il verbale di gara relativo alla gara Garibaldina-Presila Vallecupo, ridimensionando i fatti per come realmente accaduti”. A tal proposito , tengo a porre a tua conoscenza il comportamento estremamente ambiguo del componente della Commissione Bonacci, in occasione della telefonata intercorsa col sottoscritto. La durata della telefonata è stata di circa 35 secondi, durante i quali ho notato sia una certa velocità nel voler chiudere l’audizione ( considerando i pochi attimi di discussione), sia una notevole propensione a mettere in dubbio ciò che era scritto nel supplemento di rapporto. Le parole del Bonacci sono state queste: “ vi sono troppe discordanze con quello che hai scritto tu e quello che ha scritto il commissario di campo”. Da notare che, all’avvenimento dei fatti sotto giudizio, il commissario di campo era già dentro il tunnel che portava agli spogliatoi, dunque non avrebbe potuto in nessun modo vedere ciò che stava realmente accadendo. All’atto di spiegare al meglio ciò che realmente era accaduto, le parole del Bonacci sono state: “ Ritengo di dover chiudere subito questa telefonata in quanto non ci sono le condizioni per continuare, quello che faremo è prendere in considerazione soltanto ciò che è stato trasmesso dal commissario di campo”. Detto questo, chiudeva la telefonata senza attendere neanche il mio saluto. Tengo a sottolineare che sono da sempre un UOMO dotato di una forte onestà intellettuale e non trovo soddisfazione ad infliggere squalifiche non meritate. La mia soddisfazione era quella di appartenere ad un’associazione pulita come pensavo fosse l’associazione italiana arbitri. Visto il trattamento che ho ricevuto, prima col comportamento del giudice, poi con la sospensione da ogni attività tecnica, mi vedo costretto a rivalutare fortemente la mia motivazione ad appartenere ad un mondo che mette in discussione la coscienza di una persona con disarmante facilità, come nel mio caso. Lo stesso mondo in cui, evidentemente, girano interessi molto più grandi dell’onestà intellettuale che tanto decanti ed esigi durante i tuoi apprezzati monologhi in occasione dei raduni. Ti comunico quindi che a breve riceverai le mie dimissioni definitive dall’associazione." Ovviamente le mie dimissioni non sono tardate, già ieri sera sono state catalogate presso la sezione alla quale appartengo. Spero che la mia esperienza possa far aprire gli occhi a tutti quelli che come me trascorrevano le proprie domeniche a coltivare la passione per il calcio calabrese. Tempo perso. Fin da domenica prossima andrò a pescare, a correre, a fare una passeggiata, a dormire, a studiare. I soldi comprano le nostre passioni, gentili ragazzi. Il circo del calcio calabrese dovrebbe chiudere i battenti, con le sue partite truccate, gli episodi di violenza e gli intrallazzi che fanno in lega. Vale davvero la pena bruciare le nostre sanguigne passioni per qualcosa di fittizio?Meditiamo, gente. Meditiamo.
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