BRANCALEONE: Schimizzi 7, Gligora 6,5, Genova 6,5, Amerio 6,5, Patea 6,5, Galletta D. 6, Galletta G. 7, Galletta S. 7,5, Morabito 6,5, Malaspina 6,5, Rodà 6,5. In panchina: Versace, Brando R., Borrello, Foti, Borgia, Terrone, Gagliostro. Allenatore: Galletta.
MARCATORI: Galletta S. al 16’s.t.
Nella giornata che doveva segnare il sorpasso la Palmese si perde.......Non ci sono giustificazioni,attenuanti o alibi oggi perchè la sola posta in palio doveva costituire lo stimolo in piu' per acciuffare il primato.Era un'occasione unica ed irripetibile, di quelle che passano una sola volta, ma cosi non è stato, adesso è facile recriminare per quello che poteva essere ed invece non è stato.Si vince con la fame e con la voglia e non a priori per il blasone o la classifica.
Ancora una volta la squadra ha sciorinato una prestazione scialba, abulica ed incolor. Ennesimo fallimento in una gara importante ma in questa stagione oramai ci si è abituati poiche'non si è mai vinto negli scontri diretti.Un motivo deve pur esserci.
Sconfitta pesantissima, di quelle che lasciano il segno,sul morale e sulla classifica, che probabilmente pregiudica irrimediabilmente il campionato, per cio' che concerne il primo posto, quando alla fine mancano 7 turni, cio'per le contemporanee vittorie di Bocale e Melitese, che di fatto hanno accorciato la classifica in testa. Adesso è obbligatoria la vittoria esterna in quel di Bocale per non scivolare al 5 posto.
Il Brancaleone invece ha fatto la sua onesta partita.Venuta a Palmi a tentare il tutto per tutto, in quanto solo con una vittoria poteva rientrare nel giro ed è riuscita nell'intento . Ha meritato la vittoria conquistata con il cuore, soprattutto quando ha giocato gli ultimi 20 minuti in inferiorita' numerica, che tra l'altro nemmeno si è notata.Cuore che invece oggi è mancato alla Palmese, che solo dopo la rete subita, ha accennato una timida reazione ma solo a carattere nervoso e di orgoglio. Regalato un tempo agli avversari con gioco sulle fasce inesistente(Perchè non far giocare Colosi al posto di Nizzari impiegato in un ruolo a lui non congeniale e spostare il 3° fuoriquota in altra posizione del campo.Questo perchè secondo noi il fuoriquota va fatto giocare nel suo ruolo naturale e poi siamo dell'avviso che questa squadra, per una questione di equilibrio in campo, e per l'obbligatorita' dei 3 fuoriquota non possa sopportare i 2 attaccanti over a meno che non venga impiegato un portiere Juniores ma qui entreremo in un discorso tecnico che risale ad Agosto durante l'allestimento della squadra.)Gia' sul finire del primo tempo D'Agostino ha compiuto un autentico doppio miracolo e ha salvato il risultato.Bruttissima la prestazione dei singoli, forse la causa va ricercata nell'ansia di vincere a tutti i costi, conoscendo il risultato del Roccella, con gambe molli e tremanti,probabilmente per non essere abituati a provare l'ebbrezza da primato ma cio' non giustifica una partita che forse è costata l'intera stagione, vanificando gli sforzi sin qui sostenuti dalla Societa.Nel grigiore generale,gli unici a guadagnarsi la pagnotta sono stati Cordova, autentico gladiatore in mezzo al campo, che spesso,in altre occasioni,è stato il salvatore della patria, con le sue punizioni,D'Agostino con la parata sopra menzionata al 45' e Saffioti stoico, in quanto ha giocato bene,cosi come tutte le volte che è stato chiamato in causa e spesso a torto trascurato,nonostante l'infortunio che lo ha visibilmente condizionato. Non sempre le castagne dal fuoco possono essere tolte dal singolo,per cui se il gioco latita,allora si ha l'obbligo di correre ai ripari, di individuare le cause e porre i dovuti rimedi prima che sia troppo tardi e che si perdano ...capra e cavoli.
Nuccio Buda
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